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La nostra Parrocchia: Cenni storici
La fede cattolica fu portata in questi luoghi con gli insediamenti fatti al tempo dei Romani e poi durante le invasioni saracene, ma risente specialmente dell’influsso bizantino. Il culto della Santa Vergine e dei Santi è al centro della fede in questi paesi che poi hanno risentito molto anche l’influsso della Controriforma.
Ai tempi, un donatore, dispose una messa continua per l’Altare dì S. Maria esistente nella chiesa parrocchiale di Mongiuffi. Il manoscritto ha in questo punto un’abrasione che non ci fa capire di quale Santa Maria si parlasse; ma è chiaro che l’espressione che seguiva è appunto: S. Maria dei Greci, cioè la Madonna protettrice della città di Taormina, il cui quadro non manufatto venne trovato in un pozzo di Badia Vecchia. Questo quadro era venerato nella chiesa del Carmine. Questa chiesa ebbe questo titolo nel ‘600 perchè in quel tempo il titolo del Carmine soppiantò il titolo originario di S. Maria dei Greci. Come era avvenuto a Taormina, avvenne a Mongiuffi, la cui chiesa parrocchiale nei secoli è denominata Santuario della Madonna dei Carmine. Mentre come vedremo la devozione alla Madonna della Catena è una devozione che venne a Mongiuffi tra il ‘400 e il ‘500 prendendo in seguito un grande sviluppo. Devozioni caratteristiche dei due paesi sono quella di S. Leonardo e di S. Sebastiano.
A Mongiuffi sino alla fine dell’800 erano cinque chiese, oltre al Santuario della Catena. Le chiese segnarono in qualche modo i vari insediamenti e quartieri che formano l’attuale abitato. La più antica chiesa è quella di S. Leonardo vecchio, oggi cappella del cimitero di Mongiuffi. Aveva questo edificio un pronao o portico oggi purtroppo distrutto; era questo portico il segno più chiaro della sua antichità e risaliva al periodo romanico-normanno. Nell’interno di questa chiesa vi è un bellissimo altare maggiore del ‘700 tutto in pietra di Taormina, regalo dei Marchesi.
La chiesa di Mongiuffi (elevata a parrocchia nel 1948), dedicata alla Madonna del Carmelo, sull'altare maggiore ha una bellissima Madonna col Bambino invocata "della Vena", sicura opera della bottega del Gagini; è probabile che questa statua sostituì il quadro di S. Maria dei Greci.
Oggi questa chiesa è ricca di marmi e di cappelle laterali. In essa per la maggior parte dell’anno si conserva la statua della Madonna della Catena, che poi viene portata al Santuario.
Ci sono luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, luoghi popolati da uomini che praticano con solerzia mestieri antichi, riti ed usanze oggi scomparse. E' questa l'impressione di chi visita per la prima volta Mongiuffi Melia.